A scuola con Mr Hyde
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diario, il 26 novembre 2011
Non è una questione da racchiudere tra le parentesi che delimitano il moralismo - tra l'altro, meglio moralista che immoralista. La vicenda che attiene al diritto ad ottenere un posto di lavoro da parte di Scattone, dopo essere stato condannato in via definitiva a cinque anni e quattro mesi per omicidio colposo, fa il paio con quella del diritto allo studio. Per la precisione, col diritto di pretendere insegnanti preparati nella materia e persone (al di là dell'insegnante) che possano essere punti di riferimento etici per i ragazzi loro allievi. Non so come la legge consenta ad un omicida di insegnare, visto che per fare qualunque concorso pubblico si deve presentare la fedina penale pulita. A nulla vale la proclamazione d'innocenza a cui Scattone si aggrappa, ciò che conta è già stato stabilito in Tribunale. Io avrei serie difficoltà a delegare ad un omicida l'educazione di un figlio, sia pure quella scolastica. Comprendo la reazione dei genitori di Marta Russo e comprenderei anche la reazione di qualche genitore che iscrivesse i figli in un'altra scuola.
Nessuno vuole negare la possibilità di lavorare ad un ex detenuto, solo siamo sicuri che la miglior cosa che possa fare sia insegnare a dei ragazzi la cui personalità è ancora da plasmare?
Emergenza Milan
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diario, il 4 novembre 2011
Solo un sasso nello stagno: Gattuso perde la vista da un'occhio, Cassano subisce un ictus. Chi metterebbe la mano sul fuoco che al Milan non abbiano sbagliato le dosi di qualche aiutino chimico alle prestazioni sportive?
Lo so, è una cattiveria, ma in un mondo come questo, dove i risultati valgono milioni di euro, qualche sospetto può pure venire! Spero di no, soprattutto per la salute degli altri giocatori.
Salvati
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diario, il 21 settembre 2011
Stiamo andando a rotoli dopo un trattamento prolungato dei governi Berlusconi e c'è ancora chi insiste a sostenere che Berlusconi ha salvato l'Italia dal Comunismo. La fede è cieca e non ha bisogno di dimostrazione alcuna, solo servilismo e assenso incondizionato: si richiede assoluta mancanza di libero pensiero. Chiunque osi contraddire il Capo sarà allontanato immantinente (vedi Fini).
Mi devo essere perso qualcosa perché un Paese salvato difficilmente cola a picco.